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Oncoint, rete per la medicina personalizzata

mercoledì 11 agosto 2021

Una piattaforma di intelligenza artificiale per migliorare diagnosi, prognosi, terapia e follow-up per il tumore al seno

Sviluppare una medicina personalizzata per le donne con tumore al seno, che attraverso una piattaforma di intelligenza artificiale migliori diagnosi, prognosi, terapia e follow-up per ciascuna paziente. È questo l'obiettivo del progetto Oncoint, fondato sulla collaborazione tra il Cro di Aviano (capofila), le Università di Udine e di Trieste, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati e Area Science Park, che è stato candidato al bando del Ministero della Salute sulla "Medicina rigenerativa, predittiva e personalizzata".

L'iniziativa, del valore di circa 6 milioni di euro, è stata illustrata oggi nella sede della Protezione civile di Palmanova al vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, il quale ha espresso soddisfazione per «un progetto che vede gli enti di ricerca del Friuli Venezia Giulia lavorare insieme: una collaborazione che rappresenta un grande valore aggiunto, perché consente di mettere a sistema le migliori competenze per dare risposte sempre più efficaci ai malati». 

Riccardi ha quindi auspicato che «il Ministero comprenda pienamente la portata di questo progetto, che ha concrete ricadute sul miglioramento delle terapie e sulla prevenzione delle malattie tumorali, e lo sostenga. Indipendentemente dai risultati del bando ministeriale è, però, importante sottolineare la capacità d'innovazione e la correttezza del modello di lavoro proposto dagli enti di ricerca della nostra regione, che supera approcci campanilistici e rafforza le partnership con il sistema della salute».

Le conoscenze ottenute grazie a Oncoint saranno infatti trasferite alla nascente Rete senologica del Friuli Venezia Giulia e alle altre Reti senologiche attive sul territorio nazionale e verrà esportata anche ad altre patologie oncologiche, grazie alle collaborazioni e ai rapporti tra gli istituti di ricerca.

Il vicegovernatore ha rimarcato che «l'integrazione dei poli scientifici del Friuli Venezia Giulia per raggiungere un obiettivo condiviso ha grande importanza, soprattutto in considerazione delle dimensioni della nostra regione e della forte concentrazione di enti di ricerca. Per dare risposte ai bisogni di salute dei cittadini serve infatti un'impostazione dinamica, che metta in comunicazione mondo della ricerca e sistema sanitario migliorando ulteriormente il modello applicato in Friuli Venezia Giulia con l'integrazione tra le università e le aziende sanitarie».

Il progetto prevede numerose attività che spaziano dall'analisi delle alterazioni genomiche dei tumori della mammella in Friuli Venezia Giulia, all'implementazione di una piattaforma di intelligenza artificiale per la conservazione, gestione e integrazione di dati genomici, clinici e di diagnostica per immagini, nonché alla generazione di nuovi modelli e conoscenze sui meccanismi fisiopatologici della malattia. Tutto ciò consentirà di sviluppare una medicina di precisione per le pazienti con tumore al seno, basata sull'identificazione di specifiche alterazioni molecolari associabili all'uso di terapie a bersaglio, che potrà poi essere applicata dal Servizio sanitario regionale e da quello nazionale.

Nel corso dell'incontro è stato spiegato come ogni ente parteciperà all'iniziativa e come verranno intercettate le esigenze della nascente Rete senologica agendo su tre pilastri fondamentali: il sistema informativo per la condivisione di dati; i Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (Pdta) per la presa in carico delle pazienti nelle diverse fasi di malattia e la definizione di prestazioni innovative per migliorare le cure e garantire la continuità assistenziale, come la presa in carico del paziente e le cure domiciliari. 

Alla presentazione erano presenti i referenti dei vari Enti: per il CRO di Aviano la direttrice generale Francesca Tosolini, il dott. Gustavo Baldassarre (coordinatore del progetto), il dott. Samuele Massarut (Direttore della Breast Unit e del dipartimento chirurgico) e il prof. Fabio Puglisi (Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del CRO e della Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica di UNIUD). Per l'Università di Trieste la prof.ssa Marina Bortul (Direttrice della Breast Unit di Trieste, per il Dipartimento Medico) e il prof. Giannino del Sal (per il Dipartimento Scienze della Vita e anche direttore dell’Unità di Oncologia Molecolare del LNCIB). Per l'Università di Udine il prof. Claudio Brancolini (Dipartimento di Area Medica) e la prof.ssa Carla Piazza (Dipartimento di Matematica Informatica e fisica). Per Area Science Park il dott. Alessio Ansuini (per Istituto Ricerca e Tecnologie - RET). Per conto della SISSA partecipano al progetto i Prof. Alessandro Laio e Guido Sanguinetti.