News

La salute dell'apparato digerente al CRO

sabato 29 maggio 2021

In occasione della Giornata mondiale della salute dell'apparato digerente, facciamo il punto sui progressi della prevenzione, diagnosi e cura dei tumori gastrointestinali

Le malattie dell’apparato digerente sono le seconde per ricoveri in Italia e il tumore del colon-retto rappresenta la seconda neoplasia per incidenza. Grazie ai programmi di screening regionali, rivolti alla popolazione fra i 50 e i 74 anni, e alla campagna di prevenzione nazionale promossa della Federazione Italiana delle Società delle Malattie dell’Apparato Digerente (FISMAD), il rischio di tumore colo-rettale si riduce di oltre il 20% e la mortalità di circa il 30%.

Il 29 maggio si celebra la Giornata mondiale della salute dell’apparato digerente. Negli ultimi dieci anni la diagnosi in fase precoce dei tumori gastrointestinali è stata implementata da nuove tecnologie con un approccio meno invasivo. La Gastroenterologia Oncologica Sperimentale del CRO di Aviano, da sempre attiva nella prevenzione, diagnosi, stadiazione e terapia delle lesioni precancerose e delle neoplasie gastrointestinali, utilizza, fra le altre metodiche, l’enteroscopia con videocapsula monouso dotata di una microtelecamera e l’enteroscopia single-ballon per la diagnosi delle lesioni precancerose e dei tumori dell’intestino tenue.

L’ecoendoscopia ricorre invece a una piccola sonda a ultrasuoni, con una risoluzione superiore a un’ecografia tradizionale, che consente di eseguire un’agobiopsia della parete intestinale e del pancreas. L’endoscopia del tratto digestivo superiore e inferiore, delle vie biliari e del pancreas è sempre più orientata a caratterizzare le lesioni, anche attraverso il ricorso all’intelligenza artificiale. Si segnala inoltre il potenziale ruolo dell’endomicroscopia confocale laser nella caratterizzazione dei tumori esogafo-gastrici, del tenue e del colon-retto.

L’attività clinica e di ricerca della struttura, diretta da Renato Cannizzaro, punta a favorire il contesto multidisciplinare d’Istituto e a diffondere i più avanzati protocolli diagnostici e terapeutici, al fine di ridurre la mortalità connessa ai tumori dell’apparato digerente. Uno degli obiettivi principali riguarda la diagnosi   nei tumori ereditari, al fine di individuare una predisposizione genetica. Un punto importante è l’attenzione alla qualità di vita del paziente oncologico, in cui gli effetti collaterali delle terapie vengono affrontati con una caratterizzazione fisiopatologica e trattamenti endoscopici adeguati.