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Il CRO riconosciuto Comprehensive Cancer Center

giovedì 16 luglio 2015

È ufficiale: riconosciuto al CRO lo status di Comprehensive Cancer Center Lo ha rilasciato l'OECI (Organization of European Cancer Institutes). La cerimonia di consegna del documento di classificazione è avvenuta in Portogallo.

È ufficiale: il CRO di Aviano è un Comprehensive Cancer Center. Lo status, informalmente attribuito alcuni mesi fa da OECI, l’organizzazione che dal 1977 raggruppa in Europa i più importanti centri di ricerca oncologica, è ora certificato secondo procedura. La cerimonia è avvenuta in Portogallo dove Paolo De Paoli, Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale Tumori, ha ricevuto dalle mani di Dominique de Valeriola e Mahasti Saghatchian – Presidente OECI e Responsabile del programma di accreditamento – il documento ufficiale.

Soddisfazione è stata espressa dal Direttore Generale del CRO, Mario Tubertini, secondo il quale «il progetto di accreditamento e classificazione, oltre ad essere tra quelli ufficialmente riconosciuti, ha lo scopo, per noi fondamentale, direi primario, di migliorare e omogeneizzare l’assistenza al paziente secondo standard e livelli elevati di qualità condivisi a livello europeo».

Si diventa CCC una volta dimostrato di possedere un carattere fortemente innovativo, un approccio multidisciplinare che riguarda l'attività clinica, la ricerca di base e traslazionale e se l'attività è diretta all'apprendimento e al miglioramento delle capacità organizzative e professionali e della qualità delle cure, comprese competenze di riabilitazione oncologica.

I CCC, secondo i rigidi standard imposti da OECI, debbono anche disporre di competenze nelle attività di educazione della popolazione, della prevenzione e della disseminazione di conoscenze e best practice. Acquisire lo status di CCC è un passaggio obbligatorio per un centro come il CRO, «anche per potersi confrontare, a livello internazionale sia sotto il profilo clinico diagnostico e terapeutico sia della ricerca - aggiunge il direttore scientifico, Paolo De Paoli – ed utile è sapere, ed è proprio a questo modello che ci siamo ispirati quando abbiamo chiesto di essere sottoposti al processo di valutazione, che il National Cancer Institute USA elenca le caratteristiche essenziali di un CCC in sei punti chiave. Gli stessi che troviamo nello standard OECI: infrastrutture necessarie allo svolgimento delle attività di ricerca e di cura (biobanca e banca cellule staminali, GMP facility per terapie cellulari, clinical trials office, core facilities per strumentazione ad alta complessità), organizzazione specifica dedicata, collaborazione transdisciplinare che integra le competenze tra figure professionali diverse, cancer focus, capacità di interagire in rete con strutture con mission simile (cioè altri CCC), sia a livello nazionale che internazionale e interazioni con l'industria: i CCC costituiscono piattaforme essenziali per testare nuove strategie e nuovi prodotti in collaborazione con partner industriali nell'ambito della diagnosi precoce, delle terapie mediche e radianti (il CRO ha dato origine a due aziende biomedicali con richiamo di capitali da business angels e ha prodotto diversi brevetti)».

Ufficio Stampa
IRCCS CRO AVIANO
Massimo Boni
news@cro.it