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AIRC finanzia otto progetti di ricerca CRO

lunedì 22 dicembre 2025

Tra conferme e nuove linee di studio, l’IRCCS avianese riceverà, nel 2026, oltre 1,1 milioni di euro

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Sono otto i progetti che AIRC, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, sosterrà, nel 2026, al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. La Direzione generale e la Direzione scientifica dell’istituto hanno accettato i fondi per la ricerca finalizzata pari a 1.139.312,50 euro.

Accanto alla nuova annualità di quattro progetti quinquennali già attivi – coordinati, rispettivamente, da Gustavo Baldassarre, Ilenia Pellarin e Maura Sonego dell’Oncologia Molecolare e da Luigino Dal Maso dell’Epidemiologia Oncologica - quattro ricercatori CRO hanno ricevuto importanti finanziamenti per condurre progetti specifici nei prossimi cinque anni.

Fra i nuovi ambiti di ricerca sostenuti da AIRC figurano lo studio guidato da Barbara Belletti (Oncologia Molecolare) che analizzerà come superare la resistenza alla terapia endocrina nei tumori mammari; il gruppo di OncoEmatologia coordinato da Valter Gattei studierà l’evoluzione clonale nella leucemia linfatica cronica; il team di Roberta Maestro (Oncogenomica), invece, cercherà d’identificare nuove vulnerabilità nei sarcomi. Inoltre, per la prima volta, il CRO ha ricevuto un AIRC start up grant destinato a giovani ricercatori che, dopo un periodo all’estero, hanno deciso di tornare in Italia. Da gennaio, infatti, Giulio Di Minin inizierà la sua attività come ricercatore sanitario nella Struttura di Oncogenomica del CRO per chiarire il ruolo della via di segnalazione di Hedgehog nella progressione tumorale.

Tre, infine, le borse di studio assegnate ad altrettante giovani ricercatrici del CRO: si tratta di Francesca Basso Valentina e Anna Maria Zimbo, che porteranno avanti i loro progetti rispettivamente nelle strutture di Oncologia Molecolare e di OncoEmatologia, mentre Valentina Rossi, grazie ad AIRC, frequenterà, nei prossimi due anni, il prestigioso laboratorio del professor Alan Ashworth all’Helen Diller Family Comprehensive Cancer Center dell’Università della California a San Francisco.

“E’ un risultato molto importante per l’Istituto, che conferma il grande impegno e la professionalità dei nostri ricercatori”, commenta il Direttore scientifico facente funzioni del CRO, Gustavo Baldassarre. “In relazione al numero di domande presentate, il nostro IRCCS si conferma tra i centri più sostenuti da AIRC, che segue un rigoroso processo di selezione e valutazione da parte di esperti nazionali e internazionali. Il finanziamento di AIRC da sempre rappresenta per tutta la comunità scientifica nazionale un riconoscimento non solo economico, ma anche di eccellenza nel proprio settore di ricerca”.

“La presenza, tra i progetti e le borse di studio finanziati, di diversi giovani dimostra come il CRO sia anche un’ottima ‘scuola’ per la ricerca sul cancro e dà ulteriore merito e valore al recente investimento della Regione che ha creduto nei nostri ricercatori e ha deciso di stabilizzarli con contratti a tempo indeterminato, che assicurano loro un miglioramento nella qualità della vita e il giusto riconoscimento per l’importante lavoro che svolgono per offrire, quotidianamente, cure sempre più efficaci e meno invasive”, conclude Baldassarre.