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Tumore al seno in fase iniziale, un nuovo farmaco riduce il rischio di recidiva

venerdì 2 giugno 2023

Lo Studio NATALEE, al quale ha partecipato anche il CRO, al centro del Meeting annuale della Società Americana di Oncologia Clinica

Chicago Studio Natalee

La terapia adiuvante, cioè successiva alla chirurgia, con ribociclib riduce del 25% il rischio di recidiva nel tumore della mammella in stadio precoce. I dati positivi dello studio NATALEE, al quale ha partecipato anche il CRO, sono stati presentati a Chicago al Meeting annuale dell'ASCO, la Società Americana di Oncologia Clinica (American Society of Clinical Oncology).

Il farmaco target, in associazione con la terapia ormonale, riduce il rischio di recidiva del 25,2% nei pazienti con tumore della mammella in fase iniziale in stadio II e III.

“L’evento più impattante dal punto di vista clinico, nel carcinoma mammario operato radicalmente, è la comparsa di recidive a distanza, che si associa a un drammatico peggioramento della prognosi”, sottolinea Fabio Puglisi, direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del CRO e autore principale dello studio NATALEE per l’Italia. “Le pazienti con tumore della mammella in stadio precoce con recettori ormonali positivi e HER2 negativo restano a rischio di recidiva, perché la malattia si ripresenta in un terzo dei casi esorditi in stadio II e nella metà di quelli in stadio III. Inoltre, il 90% delle recidive che si sviluppano entro cinque anni portano alla malattia metastatica”.

“L’evoluzione della patologia da stadio iniziale a metastatico ha ripercussioni negative non solo sulla sopravvivenza, ma anche sulla qualità di vita dei pazienti. I dati del trial (che tra gennaio 2019 e aprile 2021 ha coinvolto oltre 5mila pazienti) rappresentano un ulteriore passo avanti per portare a guarigione un maggior numero di pazienti. Questi risultati potranno avere un impatto maggiore di quanto ottenuto in passato nel trattamento adiuvante con la chemioterapia o con l’ormonoterapia basata sugli inibitori dell’aromatasi”, conclude Puglisi.

Gli importanti risultati dello studio NATALEE sono stati ripresi anche dalla stampa nazionale, che ha dedicato ampio spazio alla presentazione a Chicago.