News

Si è concluso a Roma il 25esimo Congresso nazionale di AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, che quest’anno ha celebrato i suoi primi 50 anni di attività. Un’edizione nella quale il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano ha rivestito un ruolo da protagonista.

LA RICERCA IN PRIMO PIANO. Quasi 500 abstract sono stati presentati nei tre giorni di lavori congressuali. Tra questi, spicca il lavoro intitolato Patterns of Time To Progression Intervals Across Clinical and Liquid Biopsy (LB) Features In Hormone Receptor Positive (HR+) Her2 Negative (HER2-) Metastatic Breast Cancer (MBC) Patients Treated With First-Line Endocrine Therapy (ET) presentato come comunicazione orale alla sessione dedicata alla patologia mammaria.

L’analisi, condotta all’interno studio clinico multicentrico MAGNETIC.1 promosso dal CRO in collaborazione con l’Università di Udine, ha combinato parametri clinico-patologici classici a nuovi bio-marcatori rilevabili attraverso biopsia liquida per individuare modalità innovative per personalizzare il monitoraggio della risposta ai trattamenti nel carcinoma mammario metastatico positivo per i recettori ormonali. “Questi primi dati ci suggeriscono come anche il modo con cui definiamo la cadenza degli esami strumentali dev’essere adattato alle singole persone, esattamente come già sta accadendo nella scelta dei farmaci” sottolinea il dottor Lorenzo Gerratana, medico oncologo della Struttura di Oncologia Medica e Prevenzione Oncologica, tra gli ideatori del lavoro.

Altri cinque progetti sono stati presentati in forma di poster, quattro dei quali nell’ambito del cancro al seno e uno sulla patologia colorettale in stadio avanzato, pensati e realizzati all’interno dell’Istituto con un importante coinvolgimento dei Medici in Formazione Specialistica dell’Università di Udine che stanno completando il loro percorso formativo al CRO.

Diego Serraino, direttore dell'Epidemiologia oncologica, ha partecipato alla sessione speciale 'Hiv e cancro'. Lucia Fratino, medico dell'Oncologia medica e dei tumori immuno-correlati, è intervenuta su 'Neoplasie della prostata e del testicolo'. Gustavo Balsassarre, direttore dell'Oncologia molecolare e modelli preclinici di progressione tumorale, ha partecipato alla sessione su 'Ambiente e rischio di cancro', mentre Maurizio Mascarin, responsabile dell'Area giovani e direttore dell'Oncologia radioterapica, è stato scelto in qualità di moderatore dell'incontro 'Affettività e sessualità nei pazienti adolescenti e giovani adulti'.

Non sono mancati, poi, i contributi portati dal personale del CRO nell'ambito del programma dedicato agli infermieri, con Cristina Mazzega Fabbro (inserita anche nel comitato scientifico Working Group Nursing) e Lucia Cadorin. In questo ambito, poi, spicca il premio assegnato a Sara Vit del gruppo infermieristico dell’Anestesia e Rianimazione, guidato da Michela Marcon, per il lavoro dedicato agli effetti dei programmi di cure estetiche promossi dall’associazione ‘Angolo’ per le donne che hanno perso i capelli in seguito alla chemioterapia. E’ stato selezionato tra i 35 abstract ricevuti, risultando il migliore per la tipologia poster.

I contributi degli infermieri del CRO alla ricerca, sempre più numerosi, mettono in rilievo l’impegno della Direzione Professioni Sanitarie, guidata da Sonja Cedrone, a sostenere lo sviluppo continuo del personale per rispondere ai bisogni dei pazienti.

PREMIO 'ONCOLOGIA E CINEMA'. Da segnalare anche il riconoscimento assegnato al cortometraggio 'D’un tratto', scritto e diretto da Marco Fabbro e realizzato da un’idea di Fabio Puglisi, direttore della Struttura di Oncologia Medica e Prevenzione Oncologica e professore ordinario dell’Ateneo di Udine, premiato nell’ambito dell’ottava edizione di 'Oncologia e Cinema', promosso da AIOM e Fondazione AIOM per sottolineare l'importanza della comunicazione e della divulgazione in oncologia. Il filmato era stato presentato per la prima volta a fine febbraio durante il congresso udinese 'Focus sul carcinoma mammario'.