News

Intelligenza artificiale al servizio dell’Anatomia Patologica

mercoledì 5 novembre 2025

Nasce FAIR-PATH, innovativo progetto per migliorare la precisione delle decisioni terapeutiche in oncologia

premioFairPath25

Nasce FAIR-PATH, un progetto innovativo, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Cluster Scienze della Vita FVG, che integra intelligenza artificiale e patologia digitale per migliorare la precisione delle decisioni terapeutiche in oncologia.

Grazie alla collaborazione tra l’Anatomia Patologica a indirizzo oncologico e l'Ufficio di Trasferimento Tecnologico del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano con AEQUIP Srl (Start-up e Spin-off del Politecnico di Torino nata nel 2020 e specializzata in strumenti innovativi di diagnosi), FAIR-PATH svilupperà algoritmi d’intelligenza artificiale per analizzare i vetrini d’istologia (lo studio dei tessuti, ndr) e immunoistochimica (indagine, tramite anticorpi, per localizzare proteine specifiche nei campioni, ndr) e identificare, con maggiore accuratezza, i livelli di espressione del recettore del folato alfa (FRα), un biomarcatore in grado di predire la risposta terapeutica a un anticorpo farmaco-coniugato nel carcinoma ovarico (mirvetuximab soravtansine), permettendo così una classificazione più oggettiva e standardizzata dei casi.

Oggi, infatti, questa valutazione viene fatta dal patologo, con margini di soggettività di analisi. L'obiettivo è quello di fornire risultati rapidi per arrivare a una terapia mirata ed efficace in clinica, che porti a un significativo aumento delle possibilità di sopravvivenza delle pazienti con carcinoma ovarico resistente alla terapia di prima linea. L’idea, in futuro, è quella di poter utilizzare il farmaco anche come primo trattamento nei casi che presentano il recettore dei folati iper-espresso.

Per poter impiegare questa terapia, infatti, i recettori dei folati devono essere presenti in più del 75% delle cellule tumorali, con un’intensità moderata-forte. Finora, se la percentuale è compresa, indicativamente, tra il 65% e l’85%, è richiesta la valutazione di due patologi, che devono concordare sul risultato. Con questo nuovo sistema, invece, questa analisi sarà affidata all’algoritmo che, pur non sostituendo il medico, ne migliorerà, in termini oggettivi, la valutazione, soprattutto nell’intervallo di positività intorno al valore soglia del 75%.

FAIR-PATH, dunque, permetterà di compiere un ulteriore passo avanti per garantire una medicina di precisione più efficace, personalizzata e accessibile per tutti.

Nel progetto, recentemente premiato all’Urban Center di Trieste nell’ambito del bando regionale Ideas 4 Innovation (nella foto), sono attivamente coinvolti, per il CRO, il professor Vincenzo Canzonieri, come responsabile e direttore dell’Anatomia Patologica, Lucia Lerda e Tiziana Perin dell’Anatomia Patologica e Samuele Tusini dell’Ufficio Trasferimento Tecnologico CRO; un ringraziamento va, poi, a tutto il personale dell’Anatomia Patologica e ad Antonino Ditto, direttore della Chirurgia oncologica ginecologica, e Michele Bartoletti dell’Oncologia medica e prevenzione oncologica. Il team di AEQUIP, invece, è composto da Orazio Pennisi, Massimo Salvi, Nicola Michielli, Alessandro Moggetta e Manuela Scotto.