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Verso la brevettazione dell'esoscheletro TRUExo

venerdì 30 luglio 2021

Il dispositivo, modulare e passivo, permetterà il miglioramento delle funzionalità motorie del tronco per pazienti affetti da mieloma multiplo, atassie cerebrali e malattia di Parkinson

Team del progetto TRUExo

TRUExo (TRUnk Exoskeleton) è un nuovo dispositivo assistivo indossabile ideato nell’ambito di un progetto di ricerca e sviluppo finanziato della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con i fondi del bando POR FERS. L'esoscheletro è modulare, non motorizzato e completamente passivo, ed è stato realizzato per il sostegno, la riabilitazione e il miglioramento delle funzionalità motorie residue del tronco di pazienti affetti da patologie come il mieloma multiplo, le atassie cerebellari e la malattia di Parkinson. Solo il mieloma multiplo in Italia ha un’incidenza di 5.000 - 6.000 nuovi casi ogni anno.

Il progetto, finanziato dal bando POR FESR 2014-2020 1.3.b della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con oltre 310.000 euro, ha riunito il know how di diversi soggetti sotto il coordinamento di Friuli Innovazione, Centro di Ricerca e di Trasferimento Tecnologico di Udine: l'azienda friulana specializzata in ambito ortopedico Porzio, l'impresa di lavorazioni meccaniche di altissima precisione Latofres e il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. A questi si sono uniti l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), la Sapienza Università di Roma e lo Jožef Stefan Institute di Lubjana.

Nel corso della riunione conclusiva del progetto, che si è svolta il 26 luglio al CRO,  i promotori hanno confermato che i risultati ottenuti nei due anni e mezzo di progetto sono significativi, sia da un punto di vista scientifico e tecnologico, che industriale, e hanno deciso di avviare un percorso per la brevettazione dell’esoscheletro.

Grazie alla riduzione dell’impegno biomeccanico a carico del rachide, l'esoscheletro TRUExo è particolarmente adatto all'inserimento lavorativo di soggetti tecnopatici e lavoratori affetti da diversi gradi di disabilità. L’efficacia del dispositivo è stata testata con successo anche su lavoratori sani che svolgono attività di movimentazione manuale dei carichi, per la prevenzione grazie a interventi di ergonomia correttiva dei cosiddetti WLBDs (work-related low back disorders), la prima e più costosa causa di malattia professionale con un'incidenza prossima al 20%.

La realizzazione di TRUExo ha richiesto l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia di rilevazione, progettazione e realizzazione: tomografia computerizzata, fMRI - functional Magnetic Resonance Imaging, optoelettronici ed elettromiografici, una camera climatica, un manichino termico, software di modellazione, stampanti 3D di ultima generazione e tecnologia a 5 assi simultanei, oltre che materiali avanzati e con elevate prestazioni, come il carbonio e il grafene.

La valutazione funzionale condotta nell’ambito del progetto è stata effettuata attraverso metodiche di analisi computerizzata multifattoriale del movimento e ha consentito di progettare un dispositivo modulare adattabile alle differenti caratteristiche antropometriche dei soggetti che lo indossano. Inoltre, la ricerca sui materiali condotta dai partner ha permesso di realizzare un dispositivo completamente passivo, che ne massimizza l’indossabilità, riducendo dimensioni e peso, e in grado di garantire agli utilizzatori un adeguato comfort termico.