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Importante studio sul cancro al pancreas

venerdì 23 febbraio 2024

Oncologia di precisione: una ricerca internazionale, alla quale ha partecipato anche il CRO, svela il meccanismo di sopravvivenza e crescita del tumore

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E' stato pubblicato sulla rivista Nature Signal Transduction and Targeted Therapy (link) un importante studio internazionale che svela, per la prima volta, il meccanismo di sopravvivenza e crescita del tumore al pancreas. Allo studio, che apre la strada a nuovi approcci terapeutici, hanno collaborato diversi istituti italiani, tra i quali il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, l'Università la Sapienza di Roma e l'Università di Modena e Reggio Emilia.

L'adenocarcinoma pancreatico è una malattia spesso resistente ai trattamenti. La sua aggressività si basa, in gran parte, sulla sua capacità di prosperare e progredire in un microambiente difficile, in quanto povero di ossigeno e, soprattutto, di nutrienti. Questa straordinaria capacità di proliferazione era finora un mistero, sul quale la ricerca da poco pubblicata ha fatto luce.

Alla base della crescita tumorale – spiegano gli autori - c'è la mancata espressione di una piccola molecola di Rna non codificante (microRna) denominata miR-15a, che è normalmente espressa nel pancreas sano, ma viene spesso persa durante le fasi precoci di trasformazione neoplastica. Il miR-15a rappresenta una sorta di 'freno molecolare' che mantiene costantemente bassi i livelli della proteina Fra-2, di cruciale importanza per la risposta del tumore allo stress. In assenza di miR-15a, le cellule tumorali, sollecitate dalla carenza di nutrienti, sono libere di esprimere il fattore di trascrizione Fra-2 che, a cascata, attiva altri geni fondamentali per la sopravvivenza del tumore, tra i quali c'è l'Igf1-recettore, responsabile dello stimolo proliferativo.

La scoperta di questo meccanismo, quindi, accresce la comprensione della malattia e fornisce importanti indicazioni per impostare nuove terapie farmacologiche, puntando a inibire l’attivazione dell'Igf1-recettore e, quindi, contrastando la crescita del tumore.

“Questo studio, che unisce la possibilità di utilizzo di trattamenti a bersaglio specifico all’importanza di una dieta ipocalorica durante le terapie, rappresenta un importante passo avanti nella conoscenza di una malattia ancora spesso incurabile, quale il carcinoma del pancreas”, commenta Gustavo Baldassarre, Direttore dell'Oncologia molecolare e modelli preclinici di progressione tumorale del CRO, tra gli autori della ricerca. “Sono particolarmente contento che a portarlo avanti sia stato Gian Luca Rampioni Vinciguerra, un eccellente ricercatore che ha trascorso parte della sua formazione nei nostri laboratori di Aviano e, dopo un’esperienza negli Stati Uniti, è recentemente rientrato in Italia, all’Università la Sapienza di Roma. Sono convinto che il prosieguo di questi studi nel segno della medicina di precisione potrà fornire risultati rilevanti, in un’area dell’Oncologia nella quale c’è estremo bisogno di nuovi approcci che possano davvero impattare nella prognosi dei pazienti”.