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Stabilizzazione del personale della ricerca

lunedì 11 marzo 2024

Approvata la delibera del CRO per l’assunzione a tempo indeterminato di 42 professionisti, grazie al percorso di regolarizzazione della cosiddetta ‘Piramide’

Laboratorio-AnatomiaPat24

Buone notizie per il personale della ricerca impiegato al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. L’Istituto, infatti, ha approvato la delibera per l’assunzione a tempo indeterminato di 42 professionisti, una decisione importante e attesa da anni.

"Cro e Burlo Garofolo rappresentano organizzazioni molto importanti della sanità regionale. Per questo la stabilizzazione di 63 professionisti della ricerca rappresenta un momento particolarmente significativo per l'intero sistema: la ricerca è ciò che permette di innovare le cure e restituire attrattività alla sanità del Friuli Venezia Giulia". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi commentando la conclusione degli iter che hanno permesso ai due Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di stabilizzare il proprio personale addetto alla ricerca.

Nello specifico, il provvedimento riguarderà 25 ricercatori sanitari e 17 collaboratori professionali per il Centro di riferimento oncologico di Aviano mentre per il Burlo Garofolo 11 ricercatori e 10 collaboratori di ricerca.

"Il vuoto normativo che non definiva all'interno del Servizio sanitario regionale un ruolo preciso per i ricercatori - ha spiegato Riccardi - lo si è iniziato ad affrontare con la legge 205/2017 (la cosiddetta 'Piramide della ricerca') che ha istituito le figure professionali del ricercatore sanitario e del collaboratore alla ricerca". Il problema di quella prima norma era, però, legato al riconoscimento di un contratto esclusivamente a tempo determinato (cinque anni rinnovabili). "La stabilizzazione a tempo pieno e indeterminato alla quale giungiamo oggi è un atto importante, perché permette a figure chiave dell'innovazione della sanità di dedicarsi in piena serenità alla ricerca: il superamento del precariato sarà uno stimolo per i professionisti per dedicarsi con rinnovato impegno al lavoro della loro vita".

Grande soddisfazione per il risultato raggiunto viene espresso anche dai vertici dei due istituti di ricerca: per il Cro questo passaggio consentirà il riconoscimento del prezioso lavoro dei ricercatori, una delle colonne portanti dell'istituto. Lo stesso vale per i collaboratori alla ricerca, figure indispensabili per la sempre più complessa gestione di dati e fondi, l'informatizzazione e la 'messa a terra' di nuove tecnologie. La ricerca ha sempre una ricaduta sull'innovazione delle cure e per questo influisce direttamente sul welfare della collettività.

Dal Burlo Garofolo ricordano che per arrivare al processo di stabilizzazione dei ricercatori è stato messo in campo un lavoro condiviso da tutti, dalla direzione all'amministrazione, riconoscendo l'importanza del ruolo determinante per gli Irccs dei ricercatori sanitari e dei collaboratori sanitari.

"La stabilizzazione del personale dedicato alla ricerca - ha concluso l'assessore Riccardi - permette agli Irccs di pianificare l'evoluzione della ricerca sanitaria, mettendo in atto processi strategici per innovare le cure, migliorare la presa in carico e offrire al paziente nuove soluzioni. Questo momento finalmente ci permette di rendere merito al grande impegno profuso in questi anni da professionisti di altissimo profilo scientifico che hanno dato il meglio nonostante una condizione lavorativa che non rendeva merito all'alta qualità del loro lavoro".