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Medicina di precisione: presente e futuro dei Molecular Tumor Board

mercoledì 22 maggio 2024

Un nuovo paradigma che coniuga avanzamento scientifico e multidisciplinarità presentato in un lavoro coordinato dai medici del CRO di Aviano

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La pratica oncologica è da sempre caratterizzata da un confronto costante tra diverse specialità, che si realizza appieno nell’ambito dei team multidisciplinari. Negli ultimi anni si è assistito a un incremento esponenziale nella disponibilità di dati molecolari, che consentono una caratterizzazione più precisa dei tumori con un impatto importante sulle opportunità di personalizzazione. Questo snodo, estremamente complesso, è possibile grazie all’implementazione dei Molecular Tumor Board (MTB), gruppi multi- e interdisciplinari caratterizzati dalla convergenza di un ampio spettro di competenze, che abbraccia figure cliniche insieme a patologi, biologi molecolari, genetisti, bioinformatici, farmacologi e study coordinator. Questo modello organizzativo è estremamente innovativo e la sua migliore implementazione è tuttora variegata e oggetto di ricerca.

Con l’obiettivo di armonizzare le linee attuali e di proporre l’evoluzione futura degli MTB, è nata una progettualità che ha visto coinvolte l’Oncologia medica e prevenzione oncologica e l’Oncologia molecolare e modelli preclinici di progressione tumorale del CRO di Aviano, insieme ai gruppi cooperativi GIM (Gruppo Italiano Mammella) e MITO (Multicenter Italian Trials in Ovarian cancer and gynecologic malignancies). I risultati di questo lavoro – pubblicati sulla rivista Critical Reviews in Oncology/Hematology – tracciano lo stato dell’arte della diffusione e implementazione degli MTB, evidenziandone le potenzialità e sintetizzando i flussi di lavoro e gli attori coinvolti.

“Un punto di forza di questo lavoro è l’aver declinato non solo gli aspetti tecnologici e organizzativi principali legati al sequenziamento dei tumori, ma anche la loro annotazione e integrazione con i flussi clinici informativi, elemento estremamente cruciale per un’interpretazione multidimensionale, fruibile nella pratica clinica e base per lo sviluppo di soluzioni informatizzate di nuova generazione” commenta Fabio Puglisi, Direttore del Dipartimento di Oncologia medica al CRO di Aviano e Professore Ordinario all’Università degli Studi di Udine.

Il lavoro ha poi tracciato la prospettiva degli MTB multi-istituzionali e specifici per patologia, partendo dalle esperienze già attive nei gruppi cooperativi GIM e MITO, rispettivamente per la patologia mammaria e le neoplasie ginecologiche. “Un’occasione di confronto scientifico e di reciproco arricchimento, importante per contribuire all’evoluzione del modello MTB, sia presso il nostro Istituto che a livello nazionale”, commenta Gustavo Baldassarre, Direttore dell’Oncologia molecolare e modelli preclinici di progressione tumorale e, insieme a Puglisi, co-coordinatore dell’MTB del CRO di Aviano.